Made in Sicily

 
 
     

Home -> Il Garagista:

 
 






 

Il Garagista:

Un buon garagista sa di non sapere. Sa che l’arte del vino sta nel continuare a cercare. Cercare e cercare ancora, anche a costo di sbagliare, sino a quando farà il vino più buono del mondo. Ecco, quando parlano di “vin de garage” i francesi pensano esattamente a vini prodotti con questo modo di pensare e a tiratura limitata, provenienti da microappezzamenti e vinificati in cantine che sono parte integrante dell’abitazione del vignaiolo (da qui il riferimento al garage), realizzati con cura e metodo artigianale. Nulla di dispregiativo o sminuente, nessun riferimento al dilettantismo come qualche interpretazione affrettata vorrebbe far credere. Niente a che vedere con il “vino del contadino”, definizione diffusa quanto fuorviante che sfocia in affermazioni del tipo “sì ma cosa vuoi pretendere, è roba fatta in casa, genuina ma senza troppa attenzione al dettaglio”.

Saro, l’uomo che dà vita ai vini dei quali stiamo parlando, è un ingegnere con un vigneto nelle colline di Taormina, con un  obiettivo che non vuole essere pretenzioso, ma che punta a voler realizzare un vino senza grossi difetti, certamente perfettibile nel tempo e con l’esperienza, con un controllo minuzioso di tutti i processi che lo governano durante la sua maturazione. Un vino che sia il più possibile naturale. Tutto si può riassumere in una sfida: cercare di ottenere un’eccellenza da un piccolo vigneto che fu di mio nonno, “Don Antonio U Scapparu”. I suoi amici, lo considerano una sorta di “Ingegnere del Vino”, nome accostato alla sua attività professionale e al modo di approccio scientifico che ha verso questa scienze. Una “mosca bianca” in una regione nella quale una certa filosofia ancora stenta a diffondersi, ostacolata da (legittimi) timori legati a malattie della vite come oidio e peronospora e (meno legittimi) pregiudizi relativi alla qualità organolettica dei vini. Leggenda vuole che un addetto ai lavori sia caduto nel tranello teso da chi gli aveva spacciato questo vino per un grande vino: “a me viene da sorridere, al di là del paragone improponibile, l’aneddoto la dice lunga rispetto ai cosiddetti esperti, anche perché, a differenza dei grandi vini conosciuti in tutto il globo, “U Scappare” ha le carte in regola per affrontare con la stessa disinvoltura la carta dei vini di un ristorante stellato e quella a quadri delle tovagliette di una trattoria.

 

 

 

| HomeLa StoriaIl GaragistaIl VignetoLa VinificazioneIl VinoContatto |

 
 

© All rights reserved - www.tauromenio.it